Se a 42 anni ti senti dire che sei malato di Parkinson, non c'è più nulla di normale nella tua quotidianità, nei tuoi pensieri, nei tuoi sogni.
Occorre attingere a risorse ideali profonde, fare ordine nelle priorità, riconsiderare il passato, mettere in controluce il presente e scegliere il futuro come somma di attimi piuttosto che come un progetto da dispiegare in un tempo indefinito.
Con caparbietà e determinazione Pierandrea ha tenuto testa alla malattia per 36 anni, dimostrando a se stesso prima che ad altri, che anche nella fatica che ti capita di attraversare ci sono sempre opportunità che danno senso pieno alla vita.
Dialma Cantaboni